yoga in gravidanza

Yoga in gravidanza: benefici, esercizi e consigli per ogni trimestre

Lo yoga in gravidanza è una pratica dolce e profonda che può accompagnarti in uno dei momenti più trasformativi della tua vita. Durante la gravidanza, il corpo cambia, le emozioni si fanno più intense e cresce il bisogno di ascoltarsi davvero.

Come insegnante di yoga specializzata, ti guiderò passo dopo passo con competenza, delicatezza e ascolto, per aiutarti a vivere questo tempo con più consapevolezza e serenità. Ogni gravidanza è unica, e la bellezza di questo percorso risiede anche nella possibilità di prendersi cura di sé, nel corpo e nella mente, in modo consapevole.

In questo articolo voglio raccontarti tutto quello che ho imparato accompagnando tante future mamme nel loro percorso: scoprirai i benefici dello yoga per la gravidanza, gli esercizi più adatti in ogni trimestre e i consigli per praticare in modo sicuro e rispettoso. Se sei in attesa e desideri vivere questi mesi in equilibrio tra corpo e mente, sei nel posto giusto.

Perché scegliere lo yoga in gravidanza

Praticare yoga durante la gravidanza non significa soltanto muovere il corpo. Significa fermarsi ad ascoltarlo, respirare profondamente e imparare a fidarsi delle sue capacità. Significa anche ritagliarsi uno spazio per sé, per rallentare e per prepararsi al parto con maggiore serenità. La gravidanza può essere un periodo di grande trasformazione, e lo yoga ti offre gli strumenti per affrontarlo con maggiore consapevolezza, calma e fiducia.

Inoltre, lo yoga per la gravidanza offre numerosi vantaggi che vanno oltre la semplice attività fisica. Aiuta a sviluppare una connessione profonda con il tuo corpo, ti insegna a respirare in modo consapevole, favorisce la gestione dello stress e ti prepara mentalmente per il parto. La pratica regolare ti aiuterà a mantenere una postura corretta, prevenire dolori muscolari e articolari, e migliorare la tua capacità di rilassarti e recuperare energia.

Scopri anche tutti i benefici dello yoga per il corpo e la mente, in ogni fase della vita. Lo yoga per la gravidanza, infatti, non solo supporta il corpo che cambia, ma prepara anche la mente e lo spirito a questa nuova fase di vita.

I benefici dello yoga in gravidanza sono numerosi, sia sul piano fisico che emotivo:

  • Riduce le tensioni muscolari, soprattutto a carico di schiena, gambe e spalle. Durante la gravidanza, il corpo cambia rapidamente e alcune aree, come la zona lombare e il bacino, tendono a sovraccaricarsi. Lo yoga aiuta a allungare i muscoli e a liberare le tensioni accumulate, alleviando il dolore e migliorando la flessibilità.


“Nel mio primo trimestre, soffrivo di mal di schiena e non riuscivo a dormire. Dopo aver iniziato a praticare yoga, ho notato subito i benefici. Le posizioni per la schiena e i consigli sulla respirazione mi hanno aiutato a rilassarmi e a migliorare la qualità del sonno.”

Laura, 32 anni, prima gravidanza
  • Favorisce il rilassamento e migliora la qualità del sonno. Le tecniche di respirazione profonda e rilassamento attivo che si apprendono durante le lezioni di yoga ti aiuteranno a ridurre lo stress e a rilassarti completamente, favorendo un sonno più riposante.

“La respirazione profonda che ho imparato durante le lezioni di yoga è stata fondamentale per combattere l’ansia e il nervosismo che accompagnavano le mie notti insonni. Ho trovato grande sollievo nelle tecniche di rilassamento”

Marta, 38 anni, seconda gravidanza
  • Aiuta a gestire l’ansia e le oscillazioni emotive tipiche della gestazione. La gravidanza è un periodo di cambiamenti ormonali, e lo yoga diventa un’ancora di stabilità emotiva. Le tecniche di meditazione, insieme agli esercizi fisici, ti permetteranno di gestire meglio l’ansia e le emozioni altalenanti, aiutandoti a rimanere calma e centrata.

Ho iniziato a praticare yoga nel mio secondo trimestre e mi ha permesso di gestire meglio i miei sbalzi d’umore. Ogni lezione mi faceva sentire più serena, e la meditazione mi ha aiutata molto nei momenti di ansia.”

Giulia, 34 anni, terza gravidanza
  • Migliora la circolazione e aiuta a prevenire gonfiori. Le posizioni yoga favoriscono una migliore circolazione sanguigna e linfatica, prevenendo i gonfiori alle gambe e migliorando il flusso sanguigno, fondamentale per il benessere durante la gravidanza.
  • Rinforza il pavimento pelvico in preparazione al parto. Lo yoga aiuta a rinforzare i muscoli del pavimento pelvico, fondamentali per il parto e per il recupero post-parto. Una buona preparazione muscolare in questa zona può rendere il parto più facile e ridurre il rischio di incontinenza.
  • Sviluppa la consapevolezza del respiro, utile anche durante le contrazioni. Respirare in modo consapevole ti permette di affrontare i momenti di dolore con maggiore serenità e lucidità. Durante il travaglio, la respirazione è una delle tecniche più efficaci per gestire le contrazioni e rimanere calma.

Molte donne scoprono nello yoga per gestanti un prezioso alleato: una pratica che non impone ma accompagna, che non giudica ma sostiene. Ogni lezione diventa un piccolo rito per onorare ciò che sta cambiando dentro e fuori di noi.

Yoga in gravidanza: si può praticare in ogni trimestre?

Sì, lo yoga in gravidanza si può praticare per tutti e nove i mesi, ma è fondamentale rispettare il proprio corpo e adattare la pratica alle esigenze di ogni fase. Ogni trimestre porta con sé sfide e cambiamenti fisici ed emotivi, quindi è importante personalizzare le posizioni e le tecniche. L’obiettivo è sempre quello di trovare il giusto equilibrio, ascoltando le esigenze del corpo e non forzando mai nessuna posizione.

Primo trimestre (fino alla 13ª settimana)

Nel primo trimestre, il corpo è ancora in trasformazione e molte donne sperimentano nausea, stanchezza e sbalzi ormonali. Questa fase, pur essendo delicata, è anche il momento migliore per iniziare a entrare in sintonia con il corpo e il bambino. Durante questo periodo, lo yoga dovrebbe essere praticato in modo molto dolce e delicato, evitando posizioni che possano esercitare una pressione sull’addome.

“Non pensavo che lo yoga potesse fare una grande differenza durante il primo trimestre, ma in realtà mi ha aiutato tantissimo. Le posizioni dolci e la respirazione mi hanno alleviato la nausea e la stanchezza, facendomi sentire più energica.”

Elisa, 29 anni, prima gravidanza

Esercizi consigliati:

  • Respirazione profonda diaframmatica: una delle prime cose che impari durante lo yoga è la respirazione profonda, che ti aiuterà a gestire meglio la nausea e a mantenere la calma. Concentrarsi sul respiro aiuta anche a ridurre l’ansia e lo stress. Per maggiori dettagli su come praticare la respirazione consapevole, leggi il mio articolo su Come respirare correttamente durante lo yoga .
  • Posizione del bambino (Balasana): questa posizione è ideale per rilassare la schiena e allungare delicatamente il corpo. È perfetta per calmarsi e prepararsi alla pratica. Se la pancia aumenta la puoi praticare appoggiando le braccia e la testa ad un cuscino, una coperta o alla palla.
  • Movimento fluido del bacino: piccoli movimenti del bacino, simili a quelli del “cat-cow”, senza inarcare la schiena, solo incurvare nell’espiro, sono ottimi per alleviare la tensione nella parte bassa della schiena e aiutano a mantenere la mobilità pelvica.
  • Piccole sequenze di allungamento: dedicare qualche minuto al giorno a semplici allungamenti aiuta a migliorare la flessibilità e prevenire tensioni muscolari.

Secondo trimestre (dalla 14ª alla 27ª settimana)

Il secondo trimestre è spesso definito “il periodo d’oro” della gravidanza, perché molte donne si sentono più energiche e meno influenzate da nausea e stanchezza. Il pancione inizia a farsi vedere, ma la donna può ancora muoversi con maggiore facilità. In questa fase, si possono introdurre esercizi più dinamici e posizioni che favoriscono l’apertura del bacino e il rafforzamento del pavimento pelvico.

Esercizi consigliati:

  • Posizione del gatto-mucca (Marjaryasana e Bitilasana): queste posizioni articolari sono perfette per riscaldare la colonna vertebrale e mantenere la mobilità. Aiutano anche ad alleviare la tensione nel collo e nelle spalle. Inspira con la schiena piatta ed espira incurvando la schiena.
  • Posizione della farfalla (Baddha Konasana): un’ottima posizione per allungare le anche e la parte interna delle cosce, che diventeranno sempre più importanti man mano che il corpo si prepara al parto.
  • Affondi leggeri per aprire il bacino: gli affondi aiutano a preparare il bacino per il parto e a migliorare l’equilibrio. Importante, però, è eseguirli in modo lento e controllato.
  • Esercizi per il pavimento pelvico: puoi iniziare a includere esercizi di rinforzo del pavimento pelvico, che saranno fondamentali per il parto e il recupero post-parto.
  • Meditazione con visualizzazioni positive: in questa fase, la connessione emotiva con il bambino cresce. Praticare la meditazione con visualizzazioni aiuta a creare un legame più profondo e a ridurre lo stress emotivo.

Terzo trimestre (dalla 28ª settimana al parto)

Il terzo trimestre porta con sé una serie di cambiamenti fisici che possono rendere più difficili i movimenti. Il corpo si appesantisce, il baricentro cambia e il respiro può diventare più corto. Le mamme possono avvertire più pressione sulla schiena e sul pavimento pelvico. In questa fase, lo yoga si concentra sull’alleviare il dolore, migliorare la respirazione e favorire la connessione con il bambino.

Esercizi consigliati:

  • Posizione del guerriero modificata: questa posizione è perfetta per rafforzare le gambe e aprire il bacino. Essendo una posizione di radicamento, aiuta anche a migliorare l’equilibrio.
  • Aperture dolci del petto e delle anche: l’apertura del petto aiuta a mantenere una buona postura e allevia la pressione sulla parte alta della schiena, mentre l’apertura delle anche è essenziale per il travaglio.
  • Respirazione profonda e consapevole: la respirazione diventa ancora più importante in questa fase, poiché aiuta a gestire il respiro durante il travaglio e le contrazioni. Imparare a respirare in modo profondo aiuta anche a mantenere la calma e il focus.
  • Tecniche di rilassamento profondo: la meditazione e il rilassamento profondo sono essenziali per gestire la fatica fisica e mentale. Imparare a rilassarsi nel corpo e nella mente ti preparerà anche per il parto.
  • Esercizi al muro per decontrarre la schiena: un ottimo esercizio per allentare la tensione nella parte bassa della schiena, particolarmente utile nei giorni che precedono il parto.

Alcuni accorgimenti per una pratica sicura

Ogni gravidanza è diversa, e lo yoga deve essere sempre adattato alle tue esigenze individuali. Prima di iniziare, è importante parlare con il proprio medico o ostetrica per assicurarsi che la pratica sia adatta a te.

Accorgimenti utili:

  • Evita le posizioni supine prolungate dal secondo trimestre in poi: durante la gravidanza, la pressione sull’utero può rallentare il flusso sanguigno verso il cuore e il bambino. Evitare posizioni supine per lunghi periodi aiuta a prevenire problemi di circolazione.
  • Ascolta sempre il tuo corpo: se una posizione ti dà fastidio o ti provoca disagio, modificala o saltala. La cosa più importante durante lo yoga in gravidanza è rispettare il tuo corpo e le sue necessità.
  • Prediligi un ambiente calmo e rilassato: praticare yoga in un ambiente tranquillo, con una temperatura confortevole, ti aiuterà a rilassarti meglio e a concentrarti sulla tua pratica.
  • Scegli lezioni specifiche per gravidanza: cerca corsi di yoga pensati appositamente per le donne in gravidanza, tenuti da insegnanti esperte, che sapranno guidarti in sicurezza e nel rispetto delle tue esigenze.

I benefici sul lungo periodo

Lo yoga non si ferma al parto. Molte donne che hanno praticato yoga in gravidanza riferiscono una maggiore consapevolezza anche nel post-parto, un migliore recupero fisico e un approccio più sereno alla maternità. La gravidanza e il parto sono eventi che trasformano profondamente il corpo e la mente, ma il recupero è altrettanto importante. Praticare yoga con continuità aiuta ad affrontare il periodo post-parto con maggiore resilienza e serenità.

Benefici post-parto dello yoga:

  • Recupero del tono muscolare e della forza: dopo il parto, il corpo può sentirsi stanco e “fuori forma”. Lo yoga aiuta a rinforzare i muscoli indeboliti durante la gravidanza, come quelli della schiena e del pavimento pelvico, e favorisce il ritorno alla postura naturale.
  • Riequilibrio ormonale: lo yoga post-parto aiuta anche a riequilibrare gli ormoni, che possono essere sbilanciati dopo la gravidanza. Le pratiche di respirazione e meditazione aiutano a ridurre lo stress e a migliorare l’umore, che può essere soggetto a fluttuazioni in questo periodo.
  • Miglioramento della relazione con il corpo: dopo il parto, molte donne si trovano ad affrontare cambiamenti fisici che possono influire sulla loro autostima. Lo yoga aiuta a costruire una nuova relazione con il proprio corpo, accettando i cambiamenti in modo positivo e consapevole.
  • Recupero emotivo e gestione della fatica: diventare mamma comporta una serie di sfide fisiche e psicologiche. Lo yoga aiuta a gestire la fatica, l’ansia e le emozioni che possono emergere nel post-parto, permettendo alla madre di affrontare le nuove responsabilità con maggiore serenità.

Se desideri costruire una routine di yoga quotidiana anche dopo il parto, puoi iniziare con piccole pratiche semplici e rigeneranti. Lo yoga diventa una pratica che ti sostiene nel lungo periodo, aiutandoti a recuperare energia, serenità e forza.

FAQ – Domande frequenti sullo yoga premaman

Si può fare yoga in gravidanza anche se non l’ho mai praticato prima?


Sì. Lo yoga per la gravidanza è pensato proprio per le donne che non hanno esperienza, con esercizi dolci e guidati. Non è mai troppo tardi per iniziare, e l’importante è ascoltare il proprio corpo e rispettare i propri limiti.

Quali posizioni sono da evitare?

Durante la gravidanza, è importante evitare le posizioni che comprimono l’addome, le torsioni profonde, le inversioni e le posizioni supine prolungate dopo il primo trimestre. Ogni movimento deve essere eseguito in modo delicato e rispettoso del corpo che cambia

Lo yoga può aiutare durante il parto?

Sì. La respirazione, la consapevolezza corporea e l’apertura del bacino sono tecniche essenziali per affrontare il travaglio con più calma e lucidità. Imparare a respirare correttamente e a rilassarsi durante il travaglio può fare una grande differenza nell’esperienza del parto.

Posso praticare yoga per tutta la gravidanza?

Sì, a meno che il medico non consigli diversamente. La pratica di yoga deve essere adattata a ogni fase della gravidanza, ma è generalmente sicura per tutte le donne in attesa. È importante ascoltare sempre il proprio corpo e adattare le posizioni alle proprie necessità.

Cosa indossare per una lezione?


Indossa abiti comodi, preferibilmente in tessuti naturali, e calze antiscivolo. È importante sentirsi libere nei movimenti. Porta con te una coperta o un cuscino per il rilassamento finale, che ti aiuteranno a rilassarti completamente durante la pratica.

Vuoi iniziare a praticare?

Se desideri avvicinarti allo yoga in gravidanza con consapevolezza e dolcezza, sul sito trovi:

  • i miei corsi di yoga in presenza per gestanti, adatti a tutti i livelli, dove ti guiderò con calma e attenzione. Ogni lezione è studiata per adattarsi alle tue esigenze e ai tuoi tempi.
  • il mio corso online di yoga posturale , perfetto anche per chi vuole continuare a praticare da casa con una guida professionale. Una volta che hai partorito e ti sei ripresa, il corso ti aiuterà a ritrovare la tua energia e a migliorare la postura.

Ogni gravidanza è unica, e io sono qui per accompagnarti in ogni passo del tuo percorso. Insieme troveremo il giusto equilibrio, rispettando i tuoi tempi, il tuo corpo e le tue sensazioni. Non c’è un percorso giusto o sbagliato, ma solo il tuo percorso.

Quando ho partorito, mi sono resa conto di quanto lo yoga mi avesse preparata fisicamente ed emotivamente. Non solo la respirazione mi ha aiutato durante il travaglio, ma la serenità che avevo sviluppato con la pratica mi ha accompagnata anche nei giorni successivi.”

Francesca, 36 anni, seconda gravidanza

Con affetto,
Stefania