Yoga Boom: Dubbi e domande

Yoga: pratica millenaria per il benessere.

Negli ultimi anni tanti ne parlano, molti lo praticano, e diversi hanno un po’ di confusione a riguardo.Ognuno sembrerebbe avere un suo sistema di credenze a riguardo, basato su esperienze di amici..

Per esempio mi chiedono:
“A Yoga bisogna cantare la OM per 30 minuti?”
“Si suda a fare Yoga ?”
“Se pratichi il saluto al sole alle 4 di mattina per un anno ti illumini e sali di livello?”
“Mi hanno detto che lo Yoga serve per lavorare sulla mente, per lavorare sul corpo meglio scegliere altre discipline, è vero?”
“Yoga non lo pratico perchè accendono troppi incensi e non riesco a respirare”
ecc…ognuno di voi avrà sicuramente altre domande bizzarre che i propri amici vi avranno posto.

E quindi: cos’è lo Yoga?

Le tecniche dello yoga (così come sono formulate nel trattato Yogasūtra, redatto tra il 2° e il 5° sec. d. C., che ne costituisce il testo base) comprendono otto gradi.
I primi due riguardano la disciplina morale YAMA E NIYAMA. per es., astensione dall’offesa a ogni creatura, rispetto per la verità, purezza di spirito e di corpo.

Il terzo e il quarto costituiscono la preparazione fisica : assunzione di particolari posizioni del corpo ASANA, e controllo del respiro PRANAYAMA, premessa necessaria al controllo del flusso dei pensieri.
La pratica consapevole di questi ultimi due stadi porta al quinto: PRATYHARA, riassorbimento dei sensi, ascolto interno e non delle proiezioni e dell’ambiente esterno.

Gli ultimi tre gradi sono: DHARANA, CONCENTRAZIONE, sforzo attivo per concentrare la mente su un oggetto (o un’idea), più si pratica più si sviluppa l’attenzione continua, la MEDITAZIONE o stato di DYANA, che a sua volta nel tempo, porta al raccoglimento assoluto SAMADHI, UNIONE tra il soggetto e l’oggetto,l’ uscita dal mondo duale (buono/cattivo).

Nel mondo occidentale si è diffuso principalmente come un insieme di tecniche ginnastiche e respiratorie praticate come mezzo di rilassamento. Oppure, a volte, solo come pratica meditativa. In entrambi i casi potete comprendere che, seppur valido, non è Yoga, perchè entrambe le categorie mancano dell’unione.

Lo Yoga è una pratica FISICA
: il corpo è lo strumento che usiamo per andare nel mondo, è il nostro spirito e l’insieme delle nostre emozioni e pensieri cristalizzati nella materia. La pratica fisica aiuta il corpo a sciogliere eventuali tensioni, migliorare la flessibilità, rafforzare la muscolatura, rimanere radicato e fluido contemporaneamente. Eh si…SI SUDA...vengono attivate fascie connettivali isometriche. E’ richiesto uno sforzo energetico attivo.

All’inizio della lezione si canta la OM per 30 minuti? Dipende dalla scelta del vostro insegnante. Personalmente, nella preparazione del ritmo della lezione, seguo gli stadi dello Yoga, la pratica meditativa è alla fine, quando il corpo è stato sufficientemente aperto e rafforzato, ed è quindi più recettivo.

Se dopo una giornata di lavoro seduti al pc, andate a sedervi e cantare la OM per mezz’ora…può essere che vi rilassiate o può essere che sclerate più di prima…sperimentate la cosa migliore per voi.

Se pratichi il saluto al sole alle 4 di mattina per un anno nè ti illumini nè sali di livello. Se ti piace puoi farlo ma è l’attenzione con cui pratichi che fa la differenza. Anche se pratichi da anni, non sei nè più illuminato degli altri nè su livelli superiori, sei semplicemente un essere umano che sta cercando di far splendere il suo illimitato potenziale.

Siamo tutti uguali e potenzialmente divini, inteso come possibili creatori della nostra esistenza. Il nostro intento di andare in una direzione, crea una attenzione selettiva, che ci fa provare determinate emozioni, e crea il nostro sistema di pensiero che materializza la realtà. Gli yoghini lo insegnavano millenni di anni fa, la fisica quantistica oggi lo dimostra e ci spiega come sia possibile.

Quello che può succedere se continui a praticare è la possibilità di sviluppare un corpo forte e fluido che sostiene una  mente efficace, chiara e senza giudizio, in grado di essere consapevole delle proprie emozioni e pensieri, e di avere la vera possibilità di scelta e azione ( e non re-azione)  in ogni momento.

Tornando a “Mi hanno detto che lo Yoga serve per lavorare sulla mente, per lavorare sul corpo meglio scegliere altre discipline, è vero?”  Credo che ora tu abbia abbastanza informazioni per scegliere la tua riposta. Se sei ancora incerto, una delle frasi must dello Yoga è che “la mente mente”, inteso come verbo mentire. Se sei in-consapevole dei tuoi pensieri ed emozioni vivi il tuo film personale, che può essere diverso dalla realtà.

La mente non è il cervello, il quale è un organo che riceve le informazioni dal nostro sistema di neuroni presente in tutto il corpo, per questo la pratica iniziale dello yoga parte dal corpo.

Se hai dubbi o altre domande scrivimi e sarò felice, se posso,  di risponderti.

Buona pratica

Stefania Olis